venerdì 30 gennaio 2009

Uno di quei bei post di una volta in cui si parla di tante cose...


L’occasione fa l’uomo prolisso e qui l’occasione è offerta dall’annuale classifica dei critici paulisti, raggruppati sotto la sigla APCA. Dopo quella del 2007, ecco quella del 2008. È una classifica un po’ strana stabilita da un terzetto di critici per ogni categoria premiata, tra cui la Música Popular

Disco: Nova Estação / Wanderléa
Grupo: Choro das 3
Instrumentista: Victor Lopes
Show: Palavra Cantada
Revelação: Vitor Araújo
Cantora: Nina Becker
Cantor: Zé Renato

Mi perdonerà la signora Wanderléa (62 anni indossati con nonchalance, del resto si tratta della più celebre cantante della Jovem Guarda anni ’60) al primo posto con il miglior album 2008, se le passo davanti e dedico il post alla miglior voce maschile dell’anno. Del resto il disco di Wanderléa non l’ho ancora ascoltarlo, mentre ho in sottofondo il disco di Zé Renato “E tempo de amar”. Confesso che associo Renato ai Boca Livre, mentre conosco poco della sua carriera come solista, su cui confido di rimediare presto.

Parlare di Zé Renato è una buona occasione per proporre/ascoltare tre notevoli brani.
Il primo insieme ai Boca Livre, gruppo vocale che avrebbe qualcosa da insegnare a quelli visti finora nella nuova edizione di X-Factor (almeno per quello che, di sfuggita, sono riuscito a vedere… sto forse sbagliando? sui gruppi manca la mano di Morgan, non vi sembra?) Il video è tratto dall’ultimo “Ao vivo” dei Boca Livre, anno 2007, di cui credo esista la doppia versione CD e DVD. Il pezzo è la bellissima Desenredo di Dori Caymmi e Paulo César Pinheiro che meriterebbe una traduzione (vedrò che fare) eseguita qui con la bellissima Roberta Sà, per coincidenza ma non per caso, tra i premiati APCA del 2007.

Boca Livre e Roberta Sá "Desenredo"



Con un salto di 25 anni ecco i Boca Livre nella “classicissima” Panis et Circenses di Veloso/Gil canzone manifesto che torna periodicamente a rivivere (e a cui ho appena deciso di dedicare il prossimo post). Se poi non bastasse ecco un pezzo dei Boca Livre che conoscono davvero tutti, magari nella versione di Endrigo, ma reso celebre in brasile dalla versione del quartetto vocale.

Boca Livre "Panis et Circenses" (1983)



Infine visto che il premio l’avrebbe vinto il “solo” Zé Renato, come cantante maschile, doveroso chiudere dando a Zé quel che è di Zé. Ma ancora una volta non da solo, visto che il pezzo ospita un’altra grande voce come quella di Milton Nascimento. Del resto il pezzo l’hanno scritto insieme, inserito nello stesso disco Boca Livre (1983) di Panis et Circenses. Ho dimenticato qualche cosa?

Zé Renato e Milton Nascimento "Anima"

giovedì 29 gennaio 2009

Hai capito la Vanessa?


Così appare Vanessa da Mata, quasi irriconoscibile con i capelli tirati al posto dei soliti ricci, in un articolo su Vogue Brasil dello scorso luglio. Hai capito la ragassa?

sabato 24 gennaio 2009

Pazienza



Ci vuole molta pazienza, specie con l’assistenza di libero che non ti caga e ti toglie la voce per giorni e giorni.
Adesso va, fra 10 minuti chissà. Anche per questo sarò breve: non trovate anche voi una certe somilianza tra Lenine e Mickey?

Paciencia – Lenine
(Lenine e Dudu Falcão)



Mesmo quando tudo pede um pouco mais de calma
E' così, quando tutto chiede un po' più di calma
Até quando o corpo pede um pouco mais de alma
o quando il corpo chiede un po' più d'anima
A vida não pàra
la vita non si ferma
Enquanto o tempo acelera e pede pressa
mentre il tempo accelera e mette fretta
Eu me recuso, "faço hora" e vou na valsa
io mi rifiuto, spero e faccio un giro di valzer
A vida é tão rara
La vita è tanto rara

Enquanto todo mundo espera a cura do mal
Così mentre tutto il mondo cerca la cura del male
E a loucura finge que isso tudo é normal
e la follia finge che tutto ciò sia normale
Eu finjo ter paciência
io fingo di avere pazienza
O mundo vai girando cada vez mais veloz
il mondo gira ogni volta più veloce
A gente espera do mundo e o mundo espera de nós
la gente spera nel mondo e il mondo spera in noi
Um pouco mais de paciência
un po' più di pazienza

Será que é tempo que lhe falta prá perceber?
Sarà che ci manca il tempo per comprendere?
Será que temos esse tempo prá perder?
sarà che abbiamo (tutto) questo tempo da perdere?
E quem quer saber?
e chi può saperlo?

A vida é tão rara, tão rara...
La vita è tanto rara, così rara...
Mesmo quando tudo pede um pouco mais de calma
che quando tutto richiede un po' più di calma
Até quando o corpo pede um pouco mais de alma
o quando il corpo chiede un po' più d'anima
Eu sei, a vida não pàra
io lo so, la vita non si ferma
A vida não pàra, não
la vita non si ferma, no

Traduzione Janaìna Truffi

sabato 10 gennaio 2009

Vanessa da Mata è certamente la cantante brasiliana del momento...


...almeno dalle nostre parti. Lo riscontro anche dal numero di persone che finiscono sul blog cercando info sul fortunato pezzo con Ben Harper. Da quel lontano post su Boa Sorte (Good Luck) non ho più parlato di questa ragazza proveniente dal Matogrosso e arrivata anche in Italia nel 2008 per una serie di concerti. A chi volesse conoscerla meglio propongo il podcast di una recente puntata di Brasil su Radio 1 con l'intervista di Max de Tomassi e diversi ascolti dall'album Sim.

Nell'intervista si ascolta anche una delle prime canzoni scritte da Vanessa con la musica di Chico Cesar "A força que nunca seca" portata al successo qualche anno fa da Maria Bethania: davvero uno splendido esordio e una bella storia da ascoltare. Ciao e "boa sorte" a tutti!

sabato 3 gennaio 2009

Mas Que Nada

Ella Fitzgerald - Mas que nada - Things ain´t what they used to be


Nicola di Bari - Mas que nada (1973) italian cover


Mas Que Nada vanta decine e decine di incisioni e cover, tra cui quella di Ella Fitzgerald. C’è perfino la versione italiana affidata alla voce particolare di Nicola di Bari. Davvero una canzone che non finisce mai di avere fortuna: questo Natale nel programma di Hebe, in onda sulla STB, Seu Jorge ha coinvolto un po’ tutti nella sua versione (che finisce con una citazione di "Por causa de você, menina" altro straordinario pezzo di Jorge Ben) . E Seu Jorge non è mica uno qualsiasi, ma il signore che con America Brasil ha tirato fuori uno dei migliori dischi brasiliani degli ultimi anni. Se per caso avete visto le “Le avventure acquatiche di Steve Zissou” lo avrete riconosciuto tra gli interpreti nonchè tra gli autori della singolare colonna sonora con diverse cover acustiche e in portoghese dei classici di David Bowie.

Seu Jorge sings "Queen Bitch" (Life Aquatic with Steve Zissou)


Seu Jorge "Mas que nada" ao vivo


Mas Que Nada*

Che mi importa
Sai da minha frente
Levati da davanti

Que eu quero passar

Che io voglio passare
Pois o samba está animado
Perchè il samba è in agitazione
E o que eu quero é sambar...

E quello che voglio è sambare...

Esse samba que é misto de maracatu

Questo samba che è un mix di maracatu
Samba de Preto Velho
Il samba di un vecchio negro
Samba de Preto tú..
Samba di negro tu...


Mas Que Nada

Che mi importa
Um samba como este tão legal

un samba come questo è così buono
Você não vai querer

Che tu vorrai
Que eu chegue no final...


Che io arrivi fino alla fine
Ô, Ô Ô Ô Ô Ariá! Raiô!
Obá! Obá! Obá!...


* Espressione carioca che dovrebbe corrispondere al nostro "lascia perdere", "neanche per sogno"...

Capas/Album Covers/Copertine (curiosità 2)




ARAÇÁ AZUL (1972)
Caetano Veloso

INDIA (1973)
Gal Costa

Capas/Album Covers/Copertine (curiosità 1)





ELIS, ESSA MULHER (1979)
Elis Regina


ARY AMOROSO - ELIZETH CANTA ARY BARROSO (1991)
Elizeth Cardoso

venerdì 2 gennaio 2009

Viaggiando ancora sul trenino insieme a Jorge Ben

Non so se i Black Eyed Peas siano un gruppo Hip Hop, ma credo proprio di sì. Conosco poco o niente di quell’universo musicale (se non le cose che arrivano a tutti) e non so come siano considerati, al di là dei successi in classifica, Will I Am e compagni.

Tutti conoscono la collaborazione tra Black Eyed Peas e Sergio Mendes che ha ri-portato per l'ennesima volta al successo un sempre verdeoro di Jorge Ben Jor, quel Mas Que Nada dell’inevitabile trenino di capodanno. Brano che ripropongo in una versione video che farà felice chi ama ancora il calcio in punta di scarpette [nel primo spot della Nike per i mondiali del '98 la versione usata dovrebbe essere invece quella del Tamba Trio, anno 1963]




Di fatto Jorge Ben entra nella carriera e nella musica dei Black Eyed Peas fin dal primo loro disco, Behind the Front, anno 1998. E non si tratta di un semplice sample (del tipo, ma questa l’ho già sentita, da dove l’avranno presa?) ma di 3, dico 3, brani presi a piene mani dal buon Jorge, tanto che il risultato finale non è poi così lontano dalla fonte di ispirazione. Facciamo una prova? Bene ascoltate Black Eyed Peas in “Positivity” e passate poi alla bellissima “Cinco Minutos”, da uno straordinario disco del 1974 "A Tábua De Esmeralda" che dovrebbero procurarsi tutti, anche i più indifferenti alla musica brasiliana (e appassionati magari di hip hop). Qualcuno l’ha definito come “il Pet Sounds della musica brasiliana"
A seguire Black Eyed Peas "Falling" e Jorge Ben "Comanche" dal disco "Negro É Lindo" (1971).
Infine Black Eyed Peas "A8" e Jorge Ben "O Homem Da Gravata Florida".
Beh, direte, niente di particolare, tutto questo è normale nella scrittura musicale dell’hip hop. La cosa eccezionale sembrerebbe invece che il signor Jorge Ben (che si è dichiarato ammiratore dei BEP e che sicuramente ci avrà guadagnato le sue belle royalties) non venga mai citato nel booklet del CD. Tre sample meritavano forse un ringraziamento. Cercherò di pescarne una copia per verificare che sia così. Altrimenti mi scuso in anticipo con Mr Will I Am.

giovedì 1 gennaio 2009

Têtêretê
Tê Tê, Têtêretê
Tê Tê, Têtêretê
Tê Tê...

Come dice Valentina è una gran figata, peccato sia copiata. Il coro di "Do you think I'm sexy" sembra davvero copiato da quello di Taj Mahal (il primo pezzo del trenino): lo riconosce perfino una sentenza internazionale che ha dato ragione a Jorge Ben su Rod Stewart. Certo il video di "Do you think..” dà ragione a Rod, ma per altri motivi. Ma anche Valentina, grintosetta post-dark, non mi sembra niente male.

Some Cars Are Born Bad.

Ieri mi è capitato, per puro caso, di vedere questi due film in successione, il primo su LA7, il secondo su Sky.
C'è sempre qualcosa di inquietante dietro la bontà dei film Disney, non vi pare?