sabato 3 maggio 2014

Caetano Veloso, Abraçaço Tour 2014 (Padova 2 maggio 2014)

Una delle mani con cui mi accingo a scrivere questo post (la destra per la precisione) meno di 24 ore fa ha stretto la mano, seppur per pochi istanti, del più grande artista dell’america latina, come sta scritto sulla locandina di Abraçaço Tour 2014. (Son stato troppo enfatico?).
Davvero in forma Caetano, nessun appannamento, qui suona un’altra primavera, mica l’autunno del patriarca. Il finale, prima dei bis ovviamente, è questo. Una canzone che quaranta e passa anni dopo suona fresca come l’uovo di giornata. Certo oggi Caetano non può permettersi certe tutine... (ma il suono dei registratori in compenso è migliorato di un bel po’). Il testo non è certo tra i più complicati scritti da Caetano, ma questa semplice vicenda quotidiana, la gabbia dorata e la voglia di avventura, al gusto di cipolla, cocacola e caffè si fa ancora cantare. Con Caetano che, ad ampi gesti, invita il pubblico ad andare via con lui.



Você não entende nada
Tu non capisci niente
(Caetano Veloso)

Quando eu chego em casa nada me consola

Quando arrivo a casa niente mi conforta
Você está sempre aflita

Tu sei sempre tormentata
Lágrimas nos olhos, de cortar cebola

Le lacrime agli occhi per aver tagliato le cipolle
Você é tão bonita

Sei così bella
Você traz a coca-cola eu tomo

Versi la Coca-cola, io bevo
Você bota a mesa, eu como, eu como
Porti il dolce, io mangio
Eu como, eu como, eu como
Mangio, mangio, mangio, mangio
Você não está entendendo
Non stai capendo
Quase nada do que eu digo

quasi niente di quello che dico
Eu quero ir-me embora

Voglio andarmene via
Eu quero é dar o fora

Voglio uscire
E quero que você venha comigo

Voglio che tu venga con me
E quero que você venha comigo

Voglio che tu venga con me
Eu me sento, eu fumo, eu como, eu não aguento
Mi siedo, fumo, mangio, non riesco a stare in piedi
Você está tão curtida

Tu sei così abbronzata
Eu quero tocar fogo neste apartamento

Voglio dar fuoco a questa casa
Você não acredita

Tu non ci credi
Traz meu café com Suita eu tomo

Porti il mio caffè con il Dietor, io bevo
Bota a sobremesa eu como, eu como

Prepari la tavola, io mangio
Eu como, eu como, eu como
Mangio, mangio, mangio, mangio
Você tem que saber que eu quero correr mundo

Tu devi sapere che quello che voglio è girare il mondo
Correr perigo
correre pericoli
Eu quero é ir-me embora

Voglio andarmene via
Eu quero dar o fora

Voglio uscire
E quero que você venha comigo

Voglio che tu venga con me,


8 commenti:

onan ha detto...

Rimango in attesa di vedere i post rilanciati su FB.

Ciao

goodnight ha detto...

'azzo, stavolta mi tocca veramente!
ciao e a presto stefano

Ro ha detto...

Ti ripeto: bentornato!
Ma un bel post (con traduzione) dedicato a O Quereres, visto che parliamo dell'enorme Caetano Veloso? Um abraço

goodnight ha detto...

Visto che "O Quereres" parla anche del rapporto con ciò che desideriamo, come dirti di no?
Il pezzo è di quelli chiave nella produzione di Caetano, meriterebbe la massima attenzione.
Posterò volentieri la traduzione, vediamo se riesco a scrivere due cose in più. A presto.

Ro ha detto...

Ho appena preso su iTunes Na Carreira, l'ultimo di Chico Buarque...ne vogliamo parlare??! (domanda retorica). Eterno, eterno amore...
Intanto, attendo il post su O Quereres!
A presto!
Ro

Anonimo ha detto...

Mi sarebbe piaciuto andarlo ad ascoltare, mi è stato impossibile. Non mi intendo molto di musica brasileira-vorrei-, ma amo quel Paese grazie al mito di Jorge Amado, che ho conosciuto 12 anni fa (ho conosciuto solo le sue opere, purtroppo).
È la prima volta che "capito" da queste parti, ed è sempre bello scoprire qualcosa in più del Paese che amo grazie a chi condivide, insieme a me, questa emozione.
Sarebbe bello ricominciare a parlare dei libri di Amado! Mi accorgo che in pochi ormai lo conoscono. Spargete la voce!
Obrigada per la pazienza nella lettura...
Jow.

Anonimo ha detto...

Sono andato a sentire Caetano al Petruzzelli di Bari ed è stato emozionante.


Ciao

Sergio

PS: Se posso permettermi una piccola nota alla traduzione:
Bota a sobremesa eu como, eu como

Porti il dolce, io mangio

:)

goodnight ha detto...

Grazie Sergio, traduzione aggiornata.
Caetano al Petruzzelli: anche la location non è da poco. Ciao Stefano